Le fondamenta

1848

In nomine lanae

La storia della Manifattura Lane Borgosesia è indissolubilmente legata al nome della famiglia Antongini.
E’ infatti Carlo Antongini (1797-1886) che, fuggito da Milano per via della sua partecipazione ai moti rivoluzionari del 1848 e rifugiatosi in Valsesia, intraprenderà con i fratelli i primi progetti per l’avvio di una filatura a pettine di tipo inglese. L’area si era rilevata particolarmente adatta, poichè ubicata lungo la via di passaggio delle greggi verso il biellese. Era infatti lungo le sponde del fiume Sesia, ad Aranco e a Borgosesia, che avveniva la tosa delle pecore ed il lavaggio della lana.
1850

"Filatura della lana a pettine"

Il 30 gennaio 1850 i fratelli Antongini con il milanese Zuccchetti (che presto lascerà la società) fondano ad Aranco la ditta F.lli Antongini & Comp. con 20 addetti.
L’oggetto sociale dell’originaria società è lo stesso che ancora oggi è riportato nello statuto della Zegna Baruffa Lane Borgosesia S.p.A.: “filatura della lana a pettine”.
1861

L'Unità d'Italia in un filo di lana

Con una cambiale di £ 510.000 la società entra alla Storia del Risorgimento italiano.

Memori dei trascorsi patriottici, i fratelli Antongini parteciperanno attivamente all’unificazione dell’Italia, garantendo con una cambiale di 510.000 lire la compagnia Rubattino di Genova per l’utilizzo dei due piroscafi (il Piemonte e il Lombardo) che Giuseppe Garibaldi impiegherà nella “Spedizione dei Mille”, alla quale presero parte anche due nipoti degli Antongini.

Sviluppo e valorizzazione della comunità locale

1873

Da Borgosesia agli scenari internazionali

L'azienda si distingue da subito per la qualità della produzione. Nel 1852 occupa più di 150 addetti e, segno della sua precoce attitudine agli scenari internazionali, partecipa con i suoi filati per maglieria alle Expo Universali: Londra 1862, con diploma d'onore, Parigi 1867 con medaglia d'argento, Vienna 1873 e così via.
Nel frattempo la fabbrica viene spostata da Aranco a Borgosesia, sull’altra sponda del Sesia. Qui nel 1870 verrà inaugurato il nuovo stabilimento, alimentato dalla forza motrice prodotta da una turbina idraulica. Il 1° marzo 1873 negli uffici del Banco di Torino viene costituita la Società Anonima Manifattura Lane Borgosesia. La trasformazione da azienda a conduzione familiare a società anonima (SA) ha due ragioni: reperire l’ingente capitale necessario per ampliare il nuovo stabilimento ed aumentare, con un notevole investimento in macchinari, la capacità produttiva, che passerà in pochi anni da 2.300 a 7.000 fusi, occupando oltre 350 addetti.
1874

Azienda, paese, famiglia

Grazie all'attenta e felice gestione di Giuseppe Magni (1845 - 1932), Direttore Generale prima e poi Presidente della società, la Manifattura Lane Borgosesia contribuisce allo sviluppo del tessuto sociale di Borgosesia.
Nel 1874 vengono costruiti alloggi per gli operai (oltre 1.000 stanze) e aperta la Casa Operaia di Aranco con una capienza di 320 ospiti. In questo periodo viene fondata una banda musicale composta da 50 elementi e alcuni anni dopo viene attivata una squadra di vigili del fuoco. Nel 1890 la fabbrica si dota di un ambulatorio medico – dispone di una macchina a raggi X – in grado di fornire assistenza anche ai cittadini e non solo alle maestranze. Viene costituita la “Federazione Istituzioni di Previdenza” che raccoglierà via via tutte le opere sociali e filantropiche, tra le quali una Cassa di Previdenza per gli operai anziani, costruito un campo sportivo, il Teatro Sociale e dotata la comunità di una biblioteca.
1887

Borsetti: l'eredità del tessile

Alla fine dell'Ottocento l'aspetto di Biella era quello di una zona fortemente industrializzata nel settore tessile, costellata di grandi fabbriche e piccole realtà.

Giacomo Borsetti nasce a Biella nel 1887. Suo padre, caposquadra del Maglificio Boglietti, si occupava del lavaggio, follatura e garzatura delle pezze di maglia e in seguito divenne responsabile del taglio e della confezione dei prodotti finiti. Giacomo Borsetti eredita la passione per i tessuti. Dopo aver frequentato una scuola tessile, Borsetti inizia la sua attività lavorativa prima presso l’Azienda Kemmerer, il famoso rappresentante di lane dell’epoca, e poi presso il Lanificio Viola e il Lanificio Fiorina, per i quali diventa commesso viaggiatore. In quegli anni Giacomo Borsetti acquisisce grande conoscenza delle tecniche e del mercato tessile, ricevendo stima e apprezzamento da tutti gli esperti del settore.

1876

Botto Poala: la tradizione fondata sull'eccellenza

L'azienda Botto Poala nasce nel 1876 quando il capostipite della famiglia Botto Poala inizia la sua avventura imprenditoriale a Vallestrona.
È l’inizio di una storia fatta di rispetto per le materie prime e passione artigianale, nata in un altro punto di riferimento dell’industria tessile emergente nel Nord Ovest d’Italia. Fino agli anni venti la produzione di Botto Poala era solo di tipo cardato, ma con un focus costante sul processo di altissima qualità.

Il consolidamento di un leader nel settore tessile

1909

Welfare: un gesto di cura

Tra il 1909 e il 1927 vengono potenziate le opere sociali e gli impianti produttivi: Manifattura Lane Borgosesia arriva ad occupare fino a 1.700 addetti.
Vengono realizzati l’Istituto Convitto, con una capienza di 400 posti letto, per ospitare le lavoratrici provenienti da zone lontane, completo di teatro privato e chiesa, poi altri due pensionati in grado di ospitare da 150 a 300 ragazze ed un asilo nido per 60 bambini. Nel 1910 la società acquista nove immobili industriali, denominati “Sezione Nord”, collegati all’impianto principale da un trenino a vapore a scartamento ridotto. Nei pressi della stazione ferroviaria di Borgosesia saranno realizzati gli stabili della “Sezione Est” ed una una scuola professionale, poi trasformata in scuola tecnica specializzata nella filatura e tessitura, dotata di tutti i macchinari necessari.
1924

Nuovi filati, nuovi colori, la qualità di sempre

Mentre a Borgosesia lo sviluppo dell'industria tessile continua a pieno regime, nella zona di Biella i fratelli Zegna Baruffa aprono due piccole filature.
In questo periodo il filato esportato non viene più pagato in base al prezzo della lana ma sulla base della qualità del lavoro artigianale. Per questo motivo l’azienda dei fratelli Zegna Baruffa si adopera per migliorare la lavorazione per poter vendere i propri prodotti a prezzi più elevati. Nascono così filati fantasia, crèpes dai colori accesi e filati che rappresentano una novità per quel periodo. Nel frattempo l’azienda assume il nome di A. Zegna s.a.s e si specializza in prodotti di alta qualità.
1927

Nasce la Filatura di Chiavazza

Giacomo Borsetti si mette in proprio acquistando una filanda a Chiavazza e fondando il 28 marzo 1927 la propria azienda: Filatura di Chiavazza.
La Filatura di Chiavazza era situata allo sbocco della profonda Valle del Torrente Cervo, nella zona a sud di Biella che porta il suo nome, come da volontà di Giacomo Borsetti. In breve tempo il giovane imprenditore accumula esperienza e acquisisce i segreti della filatura cardata, sviluppa un forte senso imprenditoriale e presta grande attenzione alla selezione delle materie prime.
1930

Materie prime pregiate, sperimentazioni audaci

Le materie prime più pregiate incontrano nuovi gusti estetici. Le esigenze di un mercato in continua evoluzione, la passione artigianale delle origini.

La filosofia alla base dell’intero ciclo produttivo dell’azienda Botto Poala si evolve in modo molto coerente rispetto al nuovo secolo: puntare sull’estrema sperimentazione e allo stesso tempo sull’attenzione alle materie prime, rigorosamente naturali e pregiate.

Gli anni della crescita

1950

Verso nuovi orizzonti

Nasce la Zegna Baruffa e si pongono le basi per una significativa internazionalizzazione estendendo i rapporti commerciali in Italia, Europa e USA.
Nel Dopoguerra, in particolare a partire dal 1950, si assiste al boom economico con la ripresa della crescita e della prosperità. Incoraggiati da questo nuovo scenario Giorgio e Giulio Zegna Baruffa – successori del padre Albino e dello zio Alfredo – concentrano le energie aziendali nell’accrescere i già elevati livelli qualitativi raggiunti dai fondatori, costituiscono la nuova società Zegna Baruffa s.r.l. e si impegnano per estendere la sua presenza nel mondo.
1974

Zegna Baruffa si evolve

L'azienda cresce per rispondere alle più esigenze di un mercato sempre ampio e variegato.
Per far fronte all’aumento dei volumi di vendita, nel 1974 Zegna Baruffa rileva la parte industriale di Manifattura Lane Borgosesia e cambia la ragione sociale in ZEGNA BARUFFA LANE BORGOSESIA S.p.A.. Il composito azionariato vedrà in breve convergere nella società i discendenti di Giuseppe Botto Poala, di Albino Zegna Baruffa e di Giacomo Borsetti.
1950

Dalla tradizione all'automazione

Nel dopoguerra l'azienda si pone all'avanguardia del tessile grazie a una spinta propulsiva all'azienda coi processi informatici.
Il moderno stabilimento di Vigliano Biellese, cresciuto continuamente negli anni, automatizza i propri macchinari. Per ottenere il meglio dalla lavorazione, le attrezzature vengono modificate e personalizzate ad hoc. L’impianto è informatizzato in modo che tutti i dati aziendali siano disponibili in tempo reale. La Filatura diventa una delle più importanti aziende in Italia e in Europa nel settore del filo cardato per maglieria di alta qualità. Il cachemire della Filatura di Chiavazza è riconosciuto e apprezzato dai migliori stilisti delle maison italiane e internazionali.
1970

Innovazione tecnologica al servizio del ciclo tessile

Negli Anni Settanta Botto Poala compie il grande salto tecnologico.

L’introduzione di macchinari innovativi e sofisticati consente all’azienda di realizzare prodotti in grado di soddisfare la domanda dei clienti più esigenti. Botto Poala coglie l’importanza di completare il ciclo tessile: filati per maglieria, intimo e aguglieria, cardati e pettinati.

Cashwool e oltre: i punti di svolta nella tecnologia del filo

1980

La nuova firma in un filo

Negli Anni Ottanta Zegna Baruffa Lane Borgosesia S.p.A. lancia Cashwool®: il prodotto destinato a diventare simbolo di qualità e innovazione.
Cashwool® è un filato lineare e finissimo (19/19,5 micron), diventato iconico, ancora oggi inimitabile: morbido come il cashmere e lucente come la seta. Un prodotto pregiato e innovativo, proposto con una nuova modalità di offerta: lo stock service.

Cashmere cardato: una pietra miliare nella storia del filo

Il cashmere della Filatura Chiavazza fa la storia della filatura.
La continua ricerca di materie prime di qualità da filare con attenzione e cura artigianale, porta la Filatura Chiavazza a trattare il delicato cachemire – una scelta pionieristica e coraggiosa, fino ad allora prerogativa dell’industria scozzese. Non solo quello firmato Chiavazza è il primo cashmere cardato prodotto in Italia, ma in breve tempo eguaglia e supera la qualità dei filati prodotti in Scozia.

La qualità dei dettagli, nei trend internazionali

La lana finissima, la seta e il cashmere più pregiati, il lino più sottile: filati di alta gamma, classici e allo stesso tempo sofisticati.
L’azienda è riconosciuta in tutto il mondo come marchio di altissimo livello. La carta vincente di Botto Poala è l’estrema qualità unita all’attenzione nella ricerca dei trend della moda. Questo permette di stringere collaborazioni con i più grandi nomi dello stile Italiano e mondiale.

Eccellenza mondiale

1990

Oltre i confini

Zegna Baruffa Lane Borgosesia S.p.A raggiunge nuovi orizzonti. L'intuito commerciale e il contatto con Giappone grazie al filato Cashwool® favoriscono l'espansione dell'azienda.

Negli Anni Novanta il posizionamento del gruppo si consolida, diventando leader nella produzione di filati industriali per maglieria esterna classici e fantasia. Lo sviluppo strategico affina una politica di internazionalizzazione commerciale: vengono inaugurate le sedi estere di New York, Hong Kong, Tokyo e nell’area di Dusseldorf, in Germania.

150 anni di savoir-faire unico

2000

L'anniversario nel nuovo millennio

Nel luglio 2000 Zegna Baruffa Lane Borgosesia S.p.A. celebra 150 anni di successi.
Al termine della celebre rassegna Pitti Imagine Filati, un evento memorabile celebra i 150 anni dell’azienda: uno spettacolo ispirato al concetto di “Young Spirit”, che riunisce a Firenze tutti i più importanti stakeholder di Zegna Baruffa Lane Borgosesia S.p.A.
2006

Alla ricerca dell'eccellenza

Nel 2006 viene inaugurato a Borgosesia un reparto di tintoria che segna un nuovo traguardo nel campo dell'innovazione.
Con l’obiettivo di migliorare ulteriormente l’offerta, rendendola sempre più personalizzabile, l’azienda effettua ingenti investimenti per aumentare ancor più il già alto livello qualitativo.
2007

Un nuovo modo di sentire il colore

Arriva sul mercato una nuova tintura dell'iconico filo Cashwool®: la perfezione e l'armonia cromatica del Supermélange.
Nel 2007 viene lanciata la versione Supermélange del Cashwool®: un prodotto dalle caratteristiche cromatiche uniche, grazie ad un’innovativa tecnologia applicata al processo di colorazione. Il risultato è un filato dal colore uniforme, un mélange in continua sfumatura, privo di striature.

Tre realtà per un know-how unico

2009

Quando l'unione fa la forza

Nasce uno dei più importanti gruppi del mercato tessile internazionale: Zegna Baruffa Lane Borgosesia S.p.A., Filatura di Chiavazza S.p.A. e Botto Poala S.p.A. si uniscono.
Il primo giugno 2009 Zegna Baruffa Lane Borgosesia S.p.A e Filatura di Chiavazza S.p.A. raggiungono un accordo preliminare che porterà alla fusione integrale delle due società. Un’operazione che incoraggia sinergie produttive, commerciali e finanziarie. Nel dicembre 2009 viene perfezionato l’acquisto dell’intero pacchetto azionario di Botto Poala S.p.A., poi incorporata nel 2016. Il risultato è un gruppo tra i più importanti per dimensione e offerta. Filati pettinati, di lana e fantasia per maglieria e tessitura, realizzati con materie prime pregiate: lana extrafine, seta e cashmere e con l’utilizzo delle più avanzate tecnologie. Un mix vincente per la nuova Zegna Baruffa Lane Borgosesia S.p.A., un’azienda dal know-how vincente, specializzata in filati pregiati e di lusso.

Innovazione e sostenibilità

2014

Un valore da indossare ogni giorno

Zegna Baruffa Lane Borgosesia S.p.A. sponsorizza l'evento “Forest for fashion - Fashion for forest” per sostenere la sostenibilità nella moda come strumento per migliorare la salute del pianeta.
L’evento incoraggia il ripensamento globale delle attività umane all’interno di un nuovo perimetro valoriale: il perfetto equilibrio tra uomo ed ecosistema – una relazione di mutuo vantaggio, di cui “Terzo Paradiso” del celebre Michelangelo Pistoletto diventa simbolo. All’interno di questa visione, Zegna Baruffa Lane Borgosesia S.p.A. rivede e migliora alcuni aspetti pratici del ciclo produttivo con macchinari ottimizzati per ridurre i consumi energetici e idrici. Il riciclo delle acque è affidato a un nuovo processo chimico-fisico con impianto di depurazione interno, dal quale l’acqua viene reimmessa nell’ambiente, chimicamente pura e potabile.
2015

La ricerca al servizio di qualità e confort

A luglio 2015 il trattamento H2DRY (TM) viene presentato alla rassegna Pitti Immagine Filati. Nel frattempo una nuova proposta chiamata Babà cambia le regole del gioco nei filati cardati.
Questo speciale trattamento, applicato ad alcuni dei prodotti di punta della collezione Zegna Baruffa Lane Borgosesia S.p.A. , in particolare sulla lana extra fine, garantisce filati performanti in termini di ingualcibilità, resistenza alla piega, traspirabilità ed elasticità. La collaborazione con l’Università di Torino, per la parte di sviluppo e test, ha permesso di ottenere un filato perfetto per una maglieria total comfort. Nel contempo un nuovo filo chiamato Babà viene lanciato, unendo il cashmere delle origini piu’ pregiate alle finissime lane Australiane: una innovazione avanguardistica che garantisce superiori qualità in termini di morbidezza, confort e affidabilità
2018

Uno sguardo sul futuro

A maggio 2018 viene redatto il primo Bilancio di Sostenibilità, in collaborazione con la società Deloitte Touche.
Zegna Baruffa Lane Borgosesia S.p.A. è ancora una volta protagonista del mercato tessile con una dettagliata Roadmap per la costruzione di un modello di business sostenibile, in linea con tutti i punti chiave degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ONU. Si tratta di un aspetto fondamentale per il futuro dell’attività e del mondo che ci ospita, un gesto di cura che parte dall’azienda e raggiunge orizzonti lontani.
Oggi

Nuovi Paradigmi, Nuove Sfide

Zegna Baruffa Lane Borgosesia S.p.A. ha saputo affrontare i difficili momenti della pandemia in modo coerente ai propri valori di rispetto per le persone ed il territorio, ponendo la sicurezza ed il benessere fra le sue priorità, senza perdere il focus strategico nella sua proposta di qualità per maglifici premium e griffe di alta moda internazionale.
Il 2022 vede Zegna Baruffa Lane Borgosesia S.p.A. guidare la forte ripresa del settore, non solo in termini di sviluppo del business, ma anche di rilancio della propria immagine, fondata su tre valori chiave: la consapevolezza di una expertise nell’arte del filo che dura da piu’ di 150 anni; la missione di proporre sempre l’eccellenza nel prodotto, nel servizio, nella gamma coloriale; la visione di un’azienda orientata al futuro, capace di anticipare i trend della moda e i grandi cambi tecnologici per porli al servizio della nostra clientela.

Spinning trends – Since 1850

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